Nel pomeriggio è arrivata la controreplica del Parlamento Ue, che ha specificato che le enciclopedie online sarebbero “automaticamente escluse”, anche con l’utilizzo di contenuti di parti terze come foto.
Ma Wikimedia Italia ha replicato: “Wikipedia non si è mobilitata solo per salvare sé stessa, ma per difendere la rete libera. La comunità attiva vuole diffondere e difendere la conoscenza libera e preservare il web come spazio aperto anche per le realtà con meno visibilità. L’attuale testo della direttiva impedisce lo sviluppo di nuovi servizi digitali aggiungendo nuovi vincoli ed è dunque contro lo spirito del copyright che dovrebbe proteggere la creatività”.
Il sostegno ai volontari dell’enciclopedia online è arrivato anche dal sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi, mentre già la scorsa settimana il vicepremier,Luigi Di Maio, aveva giudicato la riforma un “bavaglio alla rete”. Il presidente dell’associazione degli editori europei (Enpa), Carlo Perrone, ha parlato invece di una “inaccettabile campagna fuorviante condotta per influenzare gli europarlamentari”.
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Fonte: IlFattoQuotidiano.it
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Wikipedia in mattinata in segno di protesta ha sostituito tutte le fonti online italiane con un messaggio ai propri lettori dove si legge:
Qui di seguito i vari commenti della rete in merito alla questione Wikipedia su twitter: